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Gengive ritirate: sintomi e rimedi per la retrazione gengivale

Con il termine “gengive ritirate” si identifica il processo che è noto come recessione gengivale o retrazione gengivale, contraddistinto da uno spostamento delle gengive verso le radici dei denti che appaiono, in questo modo, più lunghi proprio perché “scoperti”. Quali sono le cause di questo fenomeno? Quali i sintomi? Esistono dei rimedi attuabili per ottenere un miglioramento? Vale la pena comprenderlo!

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Retrazione gengivale: cause e sintomi

La retrazione gengivale viene favorita da diverse cause che, se non trattate, possono portare persino alla perdita del dente. Quali sono le principali?

• Igiene orale inappropriata, con uno spazzolamento troppo energico e l’utilizzo di uno spazzolino troppo duro
• Bruxismo
• Formazione di placca e tartaro in corrispondenza dei solchi gengivali
• Denti non allineati o completamente storti
• Cause ormonali
• Carenze vitaminiche
• Fumo

I sintomi che si avvertono nel caso di gengive ritirate sono molto chiari ed inconfondibili.
• Le radici dei denti vengono sempre più interessate da carie
• I colletti dentali appaiono notevolmente usurati;
• Sensibilità agli stimoli da caldo e da freddo
• Problematiche estetiche a causa della scopertura del dente e del suo colorito giallo
• Spazi interdentali aumentati
• Probabile parodontite, legata agli eccessivi accumuli di placca e tartaro nei colletti dentali

Più si va avanti con l’età, più si è soggetti a soffrire di retrazione gengivale. Con l’invecchiamento dei tessuti gengivali, le gengive infatti possono diventare più sottili e iniziare a ‘ritirarsi’.

Recessione gengivale, quali sono i rimedi possibili?

La cosa migliore sarebbe sicuramente correre ai ripari prima che la retrazione gengivale inizi a manifestarsi. La prevenzione, quindi, ha un ruolo importante e parte da una maggiore cura nell’igiene orale, dall’utilizzo di uno spazzolino dalle setole morbide e di un dentifricio delicato, da una corretta tecnica di pulizia (sempre dal basso verso l’alto per i denti dell’arcata inferiore, viceversa per quelli superiori e sempre in verticale, mai in orizzontale). Lo spazzolamento, poi, dovrebbe durare almeno 3 minuti ed essere seguito dal trattamento con filo interdentale e collutorio.

Se la retrazione gengivale è già conclamata, ci sono dei rimedi con cui fermarla? La risposta è positiva, anzi: prima si fa e meglio è per evitare che i danni legati a questa condizione debbano richiedere un intervento di chirurgia gengivale (autotrapianto gengivale o impianto dentale). Per evitarlo, è consigliabile migliorare la propria igiene orale ed il proprio stile di vita anche con l’aiuto di collutori per la cura delle gengive.

Tra questi prodotti, Euclorina® Gengive Collutorio è indicato per il trattamento di infiammazione e sanguinamento delle gengive, nelle retrazioni, scalature e tasche gengivali, nel recupero post-chirurgico dentale.

Recarsi periodicamente dal dentista, anche quando sembra che non ci siano particolari problemi, è una buona norma dato che eventuali situazioni di allarme possono essere individuate prima che la situazione degeneri. In questi casi, infatti, una pulizia periodica (una o due volte l’anno a seconda del parere del proprio odontoiatra) non può che fare la differenza, non solo per evitare che le gengive si ritirino ma anche per salvaguardare la salute di tutta la bocca.

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